Insieme al panettone quest’anno Babbo Natale ha messo sotto l’albero anche un bel blocco della carta di credito.
Pare che sia una truffa che sta colpendo tanti possessori di carte di credito.
si parla di “Per questo problema solo un paio di settimane fa in Germania i maggiori istituti di credito hanno messo in atto il più grande blocco di carte di credito di tutti i tempi. Così almeno raccontava la stampa nazionale. Più di 100.000 carte sono state ritirate a scopo precauzionale per evitare che i loro proprietari si vedessero prosciugare il conto.”
fonte:Il Salvagente
Una bella truffa internazionale si dice nata in Spagna.
Tutto per me è cominciato un bel sms nel cuore della notte canadese che diceva:
“Per comunicazioni urgenti sulla sua CartaSi ####(ultimi quattro numeri) la preghiamo di contattarci al numero 800151616 scegliendo l’opzione blocco carta“.
Primo problema da affrontare il numero verde non si può chiamare dall’estero.
Tanto per complicare la vita il sito di CartaSi utenti risultava fuori uso, così non potevo nemmeno fare un controllo per addebiti strani.
Anche il Numero Verde internazionale 1-800-473.6896 non funzionava.
Alla fine ho chiamato direttamente il numero italiano per chiamate dall’estero: +3902-3498.0020 (si accettano chiamate a carico di CartaSi*).
Penso che la situazione sia un po’ di emergenza tipo unità di crisi con centinaia di chiamate.
Dopo 15 minuti un operatore mi ha smistato verso una gentile operatrice che ha iniziato a spiegarmi che i dati della mia carta erano compromessi. Attese, verifiche, attese, richieste di conferma.
La situazione era ovviamente più complicata visto che sono all’estero.
Tra una cosa e l’altra sono riuscito ad attivare la procedura di invio della nuova carta all’indirizzo italiano e una sostitutiva della durata di due mesi all’indirizzo canadese.
Ero preoccupato che la linea cadesse da un momento all’altro, ma santo Skype mi ha fatto la grazia e per più di 1 ora al telefono e mi ha salvato solo santo Skype che mi ha fatto pagare solo 1,5 euro (credito rimanente 2 euro).
1 ora dopo sono stato contattato dai referenti canadesi per la conferma dei miei dati e per organizzare l’appuntamento per la consegna.
P.s.
Leggendo un po’ in giro su internet mi sono accorto che le prime notizie di questa truffa sono un po’ vecchiotte.
19 novembre: This is money UK
18 novembre: Banking times
19 novembre: Czech business weekly
In Italia la notizia invece è stata ripresa solo da pochi siti e stranamente la macchina anti truffe si è mossa più lentamente.
E così ora sei tornato ai buoni vecchi puff pieni di lingotti?