Tempo di ripartire. On the road again

March 20, 2012  |  Stuff, Viaggi  |  No Comments

Sono passati alcuni mesi dall’ultimo viaggio ed è tempo di dare una rispolverata allo zaino.

La primavera sarà foriera di nuove idee. Dopo aver attraversato in bicicletta la Svezia quale sarà il nuovo obiettivo ?

Cosa c’è di meglio di una bella canzone per cominciare ?

Orto ad inizio marzo 2012

March 14, 2012  |  Ambiente e Permacultura  |  No Comments

Con queste belle giornate di sole la natura si sta risvegliando di nuovo.

Le verdure invernali iniziano a dare segni di aver finito il loro ciclo e nuove piante stanno prendendo il loro posto.

In risposta a chi mi critica di cercare di fare un’agricoltura il più naturale possibile senza usare nulla di cui non conosca l’origine (vedi concimi e terricci magici) mostro la mia nuova aiutante sul campo (ultima foto).

Ha superato varie selezioni e si è guadagnata il ruolo di responsabile per la caccia agli afidi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Coccinella_septempunctata

Viaggia, vedi, fai tuo e condividi

March 5, 2012  |  Stuff  |  No Comments

Chiacchierando con uno dei miei lettori più assidui (mio cugino) è emerso come Vagabonding si occupi di molte cose nell’ultimo periodo anche non collegate ai viaggi.
Ha ragione solo in parte.

In realtà per me viaggiare è un’esperienza attiva. Vagabondo, osservo, metabolizzo e condivido. Questo è il senso del viaggiare. Una volta tornati a casa si devono in qualche modo far proprie le cose viste. Altrimenti basterebbe sfogliare un catalogo illustrato.
Camminando zaino in spalla, ho visto così tante cose in questi anni che non si possono elencare. Ho avuto la grande fortuna di provare esperienze intense ed incontrare le persone più strane ed interessanti possibile.

- ho visto il chaos delle città giapponesi e la pace dei templi e delle cittadine di provincia
- sono soffocato per la qualità dell’aria ed ho provato claustrofobia ad Hong Kong
- ho visto un vecchio giapponese attraversare la Nuova Zelanda con una bicicletta scassata e senza parlare una parola di inglese
- ho confrontato a Rishikesh la mia vita con quella di un americano che ha lasciato tutto e da sette anni gira in India praticando yoga e meditazione
- ho sperimentato che un’altra vita è possibile, vivendo la realtà di Vancouver insieme alla mia ex compagna
- ho visto una ragazza olandese di origini Malacche esprimersi senza conoscere il giapponese, ma solo attraverso la voce e le emozioni. Ed i giapponesi la capivano…
- ho visto un eco terrorista lituano e la sua compagna svedese ed il loro stile di vita in una fattoria naturale a sud di Stoccolma
- ho visto la gente di Vancouver usare la bicicletta ogni maledetto giorno della settimana con qualunque clima possibile
- ho visto la sacralità dell’ospitalità ed il rispetto in tanti paesi del mondo
- ho visto la giungla e la natura da sogno in Malesia
- ho vinto la gente ammassata dormire per strada in India e lavarsi la mattina con una piccola bacinella d’acqua
- ho visto la tranquillità nell’affrontare la vita di un ranger Australiano
- ho visto la cortesia e l’attenzione per la natura che hanno a Vancouver (dove è nata Greenpeace)
- ho sperimentato le piste ciclabili della Svezia
- ho visto la tristezza dei paesi dell’est e la febbre con cui nel Baltico inseguono il sogno americano
- ho visto l’America e la tristezza con cui vivevano nel dopo bolla speculativa
- ho visto in India il sorriso di chi non ha nulla e condivide comunque un pasto con te

Queste ed altre cose stanno emergendo. Non gli ho ancora dato una forma precisa, ma ci sarà qualche sorpresa in futuro.

Orto innevato (4 febbraio 2012)

February 7, 2012  |  Ambiente e Permacultura  |  1 Comment

Come dice il vecchio detto “L’orto innevato vuole l’uomo dannato”….

Il giorno dopo la grossa nevicata su Roma sono andato a vedere le condizioni dell’orto. Tra neve e ghiaccio molte piante sono ghiacciate e probabilmente non riusciranno a sopravvivere.

Il problema principale è che anche a distanza di giorni continua ad essere tutto ghiacciato.

Nessun problema. Accetto il volere della natura e appena scongelerà tornerò a seminare e piantare.

Neve a Roma traffico in tilt: usare la bici

February 4, 2012  |  Bicicletta  |  No Comments

Oggi Roma si è svegliata sotto dieci centimetri di neve.

La città è rimasta bloccata per ore e si parla di un peggioramento nel pomeriggio. Pochi mezzi pubblici e possono circolare solo auto con catene o pneumatici termici. I romani poi non sono abituati a guidare con neve e ghiaccio e quindi la viabilità ne risente molto con persone bloccate in strada per ore.

Molti alberi rischiano di cadere, curvi sotto il peso della neve e si trovano rami caduti su tutte le strade.

Anche in questo caso la miglior scelta per il trasporto si rivela la bicicletta. Non avevo mai pedalato sulla neve, ma devo dire che si può fare tranquillamente.

Serve solo un po’ di attenzione in più nelle svolte e nelle frenate.

Ecco qualche foto fatta in giro.

“Tutto cio’ che non viene donato va perduto”

January 31, 2012  |  Ambiente e Permacultura, India, Stuff  |  No Comments

Il vecchio Dominique Lapierre rientra ogni tanto nella mia vita.
Tutti i suoi libri sono stati illuminanti sull’India e non solo.
In passato ho parlato di:
- Mezzanotte e cinque a Bhopal
- Stanotte la libertà

Sto leggendo adesso il suo libro India Mon Amour in cui parla della sua vita in India, della genesi dei suoi libri e delle tante iniziative che sta portando avanti per i poveri. Nel libro ho trovato una citazione semplice, ma molto profonda di Rabindranath Tagore poeta bengalese, premio Nobel per la letteratura nel 1913.

“Tutto ciò che non viene donato va perduto”

Accanto a questo libro, segnalo questo discorso fatto alla conferenza TED da Bunker Roy il creatore del Barefoot College, una scuola in cui si insegna a persone con una bassa/nulla scolarità argomenti tecnici avanzati come la progettazione e realizzazione di panneli solari.

Solo nella bellissima, folle e preveggente India poteva nascere una scuola di questo tipo.

Ecco alcune dichiarazioni di Bunker Roy:

Dove sta scritto che siccome non sai leggere e scrivere non puoi diventare ingegnere, architetto o dentista? Questi sono solo miti che abbiamo nella mente.

Al Barefoot college istruiamo praticamente solo donne, anzi ora stiamo puntando tutto sulle nonne. La formazione dura sei mesi, per comunicare usiamo la lingua dei segni e l’approccio hands-on. Certo quando arrivano sono impaurite, non sanno che cos’è una resistenza, un circuito stampato, un diodo, ma in sei mesi sono in grado di identificare tutte queste parti e installare e riparare impianti solari. Il vantaggio rispetto a un neolaureato, che esce da cinque anni di educazione tutta teorica, è che loro imparano le cose facendole”.


fonte:http://www.ted.com/talks/lang/it/bunker_roy.html

Guerrila Gardening nelle buche stradali

January 27, 2012  |  Ambiente e Permacultura  |  No Comments

Uno spunto spettacolare per chi volesse portare il discorso della Guerrilla Gardening su un altro livello.

Ecco qualche video dal sito di Steve Wheen il Pothole Gardener di Londra.

In pratica questo ragazzo realizza piccoli giardini nelle buche di strade e marciapiedi.

Hanno sicuramente vita breve, ma basta guardare la faccia di chi se li trova davanti per capire che fanno molto riflettere.