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Cammina Cammina: tappa del 20 giugno 2011 tra La Storta e Roma
June 20, 2011  |  Stuff

Oggi mi sono unito al gruppo di Cammina Cammina (http://camminacammina.wordpress.com/) nella tappa tra La Storta e San Pietro.

“Cammina Cammina è un viaggio a piedi da Milano a Napoli, agguerrito e pacifico, nel 150° anniversario dell’Unità, per ricucire con i nostri passi un Paese che si vuole sempre più disunito e devastato”.

Un passo è la cosa più semplice e scontata del mondo. Ogni giorno facciamo migliaia di passi, di cui molti senza senso e immotivati.
L’impronta di una sola scarpa spesso non lascia molte tracce. L’impronta di tanti che camminano insieme con uno scopo ed in un’unica direzione invece lascia un segno profondo. Da un passo ad una passeggiata, da una passegiata ad un percorso di un giorno, da un percorso di un giorno ad una marcia per unire l’Italia.
La mia esperienza è stata molto bella. Sono arrivato la sera prima della tappa e sono stato accolto subito bene dal gruppo. E’ proprio il classico esempio di unione che fa la forza. Il gruppo è ovviamente eterogeneo persone di età diverse e di regioni diverse che condividono insieme la fatica di questo viaggio.

Il caldo, le buche e la fatica si fanno sentire chilometro dopo chilometro, ma quando uno cade in due sono pronti a sostenerlo. Se hai finito l’acqua c’è sempre una borraccia piena.

Lungo il cammino poi le storie si intrecciano e si può parlare con i fondatori di questa iniziativa, con studenti in cerca del loro futuro, con imprenditori, con naturalisti, con viaggiatori stranieri che si sono uniti lungo la strada e con le vecchiette che pensierose chiedono dove stiamo andando.
Il gruppo cambia ad ogni tappa, ma la forza e l’intensità dell’idea cresce.

La giornata è stata molto bella. Un bellissimo percorso che ha alternato campagna e città. Siamo passati per terreni agricoli, in mezzo a campi di mentuccia selvatica, tra strade rionali, in un parco con la vista su tutta Roma e poi siamo arrivato a San Pietro e in seguito ci siamo diretti al nostro b&b a roma centro
.

Per raccontare meglio il perché di questa iniziativa ecco un estratto da un’intervista ad Antonio Moresco:
A mio parere ci vuole un’invenzione, bisogna “inventare” qualcosa e non semplicemente esprimere il proprio dolore per la situazione in cui stiamo vivendo. Bisogna fare un gesto, un azzardo più estremo che è quello di prefigurare, di inventarsi qualcosa di nuovo. Questa “roba qui” nel suo piccolo è questo: Milano, Napoli, il nord, il sud… C’è chi lavora per lacerare l’Italia sempre di più, e che trae il proprio potere proprio dal fatto di lacerare, mettere gli uomini gli uni contro gli altri a seconda della regione, del paese in cui sono nati, e noi facciamo un gesto che va in senso opposto; non lo facciamo con le chiacchiere – son capaci tutti – ma lo facciamo sudando, camminando assieme ad altri. E’ il nostro modo non solo di esprimere la nostra insofferenza ma anche di oltrepassarla facendo vedere che in Italia si potrebbero fare delle cose diverse. Quando le persone, come dimostra questo piccolo viaggio, si conoscono, si incontrano, alla fine sbaragliano le differenze, perché chi fa assieme una fatica condivisa poi si conosce più profondamente, le barriere saltano.

fonte: http://www.ilprimoamore.com/testo_2346.html

Istruzioni per la giornata

Campagna romana

Giù nella selva

Campagna romana

I leader

Attraversamenti cittadini

Pausa pranzo

I primi arrivati a San Pietro

Ecco tutte le foto della giornata.


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