Potrei cominciare così il racconto dei primi giorni di viaggio in bici in Svezia.
Una nuova esperienza, una modalità di viaggio vera, dura che non fa sconti.
Le energie dei primi giorni sono un lontano ricordo perse nella infinita salita fino a Falkoping. Ma proprio nella difficoltà di quei 100 km ho trovato in un momento una nuova energia che mi faceva fare 18 km/h in salita (considerando un 15kg di bagagli più bici da 17 kg).
Il trucco é stato ascoltare il corpo in particolare la gambe e non forzare mai. Nessuno mi corre dietro e dietro una salita ce ne sta sempre un’altra. Quindi basta lasciare libero il respiro, tenere il corpo morbido ( benedetto yoga…) e via fino al tramonto.