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Floda – Alingsas – Vargarda – Herrljunga – Falkoping (21 luglio 110 km)
July 25, 2011  |  Bicicletta, Svezia, Viaggi

Notte tranquilla sul materassino dello studio della stanza della tipa che mi ospita. Mi alzo presto e faccio colazione insieme ai genitori. Colazione cena pranzo snack è sempre uguale per gli svedesi ovvero un pezzo di pane o na sfoglia di pane secco poi burro e pesce. Colazione quindi pesantuccia ma direi che la giornata richiederà molte energie.
Saluto tutti, gonfio le ruote e via. La strada E4 che dovrei seguire per qualche oscuro motivo diventa per un tratto superstrada non accessibile alle bici e poi torna ad essere una strada normale ad Alingsas.
Devio quindi per una bella strada panoramica nella zona Vastra Bodarna. Panoramica del c#####.
Si bella bella che passi nei villaggi sperduti ma poi mi perdo e devo tornare indietro per ritrovare la strada principale.
Poi tanta autostrada tirando a più non posso. In serata sono ospite di un’altra famiglia ma non posso presentarmi alle 20 ed i chilometri sono proprio tanti.
Mi fermo ad un autogrill a Vargarda e mi compro olio per la bicicletta, succo di ananas e mi mangio i panini preparati al mattino.
Per pranzo mi fermo a Herrljunga in un supermercato. Mi faccio dare prosciutto e compro il pane. Sono circa le 14 e penso di mangiare e farmi una pennica perché pedalo da cinque ore.
Il cielo però mi manda un segno dopo pochi minuti con una bella goccia di pioggia in faccia. Niente riposo e si riparte.
La strada diventa molto bella in mezzo alla foresta. Sono solo e poche macchine passano. Una scena idilliaca peccato che la strada sia tutta in salita. Scoprirò poi che Falkoping é una delle zone più alte della Svezia del sud con circa 350 metri sul livello del mare. Sono 38 chilometri di inferno, ma ad un certo punto scatta qualcosa. Metto sempre la marcia che non mi fa faticare troppo, ma ad un certo punto inizio a volare. Sarà il succo all’ananas dopato ?


Corro a 18 km/h in salita ed avanzo come un ossesso verso sta cavolo di città che alla fine mi appare. Ovvio che mi perdo subito e due vecchietti mi danno una mano prendendo in casa una mappa.
Arrivo in orario presso la famiglia che mi ospita, appena rientrata dopo aver colto mirtilli selvatici. Hanno anche un simpatico cane di nome Bella ed educato/addestrato meglio di un marine. Cena a base di carne e patate con un simpatico dolce finale a base di mirtilli.
Ricca chiacchierata in cui apprendo molte cose sulla città famosa per le lapidi (?) e per il freddo boia invernale (-20). Dormo nell scantinato, ma tanto la stanchezza é tanta che crollo verso le 22 come un bambino.


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