Giornata di viaggio in bicicletta. Non tanti chilometri ma comunque vissuti.
Le gambe hanno preso il loro ritmo. Unica preoccupazione dove andare a dormire. La sera prima ho pagato molto e vorrei cercare di trovare una soluzione
più economica.
Lungo la strada mi fermo a pranzare a Norrsholm altro posticino da favola con una chiusa ed un ristorantino da recensire.
Poi con calma mi rimetto in marcia verso Norrkoping.
Lungo la strada mi imbatto in una interessante riserva naturale che sfortunatamente non ho tempo di esplorare. Nella riserva vivono alcune rarissime specie di bacarozzi che vivono negli alberi. Massimo rispetto per il certosino lavoro nella salvaguardia dell’ambiente, ma rimonto in bici e proseguo.
La città sembra interessante, la vedo da lontano arrivando. Una città industriale riconvertita. Devo al solito chiedere informazioni per andare in direzione del centro informazioni. Alla fine giro un po’ e lo trovo. E’ in mezzo ad una serie di fabbriche riconvertite a musei. Vicino passa un fiume rombante.
Uno scenario veramente strano, ma mi piace.
Come già mi é capitato qui gli ostelli aprono tardi. Questo ad esempio dalle 17 alle 19. Mi trovo quindi la biblioteca locale e mi piazzo a rubare il wifi gratuito.
Scrivo email e faccio alcune telefonate per prenotare l’ostello per giorno dopo a nyshoping dove ho appuntamento con Alessandra e Chiara.
Il primo ostello è tutto pieno, ma mi danno il numero di un secondo ostello. Chiamo e riesco a prenotare. Intorno a me i barboni che stanno fuori dalla biblioteca un po’ incuriositi dal lessico italico.
Qui di barboni non ce ne sono molti e vedo anche alcune ragazze che si fermano a parlare con uno di questi.
Arrivata la fatidica ora attraverso di nuovo la città in bici.
L’ostello sta un po’ lontano dal centro ma con la bici non é lontanissimo. Trovo un tipo strano alla reception che mi indica la mia stanza. Tutta un’ala del Vandrahem è per libera. C’è un’aria un po’ cupa ed un odore di pulito, ma di chiuso.
Sistemo le mie cose e poi mi dedico all’esplorazione della città.
Sembra un centro culturare abbastanza interessante con queste fabbriche convertite a musei centri culturali. Per cena mi concedo una cena asiatica ad un take away. Faccio la spesa e torno al mio ostello che nel frattempo si é riempito di famigliole rumorose.