Birreria U Fleku
March 17, 2006  |  Praga, Viaggi  |  , , , , ,

Cosa c’è di meglio in una fredda notte a Praga di una bella birra scura ? Dopo aver triangolato informazioni da una guida e dall’amica di un amico ci siamo mossi con trepidazione verso questo luogo in cui avremmo trovato uno scorcio della vera Praga. Non è molto lontano dalla fermata della Metro Národní třída ma sotto una tempesta di neve ogni passo risulta abbastanza difficile. L’uscita dalla metro è stata abbastanza triste..Per proteggersi dal freddo si erano raccolti all’ingresso della stazione della metro una decina di persone ubriache. Una in particolare mentre passavamo ha fatto un ruzzolone ed ha sbattuto la testa per terra. Mi è rimasto impresso perchè si trattava di un vecchio completamente ubriaco. Tutto il mondo comunque è paese. Ho visto scene simili ovunque sono stato nel mondo (stazione Termini compresa…)

Ma torniamo alla birreria U Fleku. Dopo aver vagato per circa venti minuti in mezzo ad una tempesta di neve siamo arrivati alla bramata birreria. L’ingresso è stato quello che ci si poteva aspettare. Fumo, tavolate, caos e rumore di boccali che sbattevano sul tavolo. Finalmente la vera Praga. Dopo esserci acclimatati in un tavolo un po’ riparato ho iniziato a guardarmi attorno ed ho scoperto la triste realtà… praticamente in quella sala c’erano solo turisti. Un gruppo di 4 ragazze probabilmente inglesi, che già ubriache si sganasciavano dalle risate trangugiando birra e piccoli bicchierini con un liquorino ambrato… un gruppone di tedeschi di una certa età… 3 coppie italiane sparse qua e la e poi altri gruppi indubbiamente di forestieri ma non identificabili.

Passiamo invece all’esperienza eno gastronomica…. Nulla da ricordare, piatti standard, ma la cosa che sembra più grave è che i boccali di birra che ci hanno portato sembravano annacquati. Questo è gravissimo per una birreria famosa per la sua birra fatta in casa. La prova inconfutabile è che anche il Dott. Lancia (noto per la sua resistenza agli alcolici) è riuscito a finire il suo boccale… Nel complesso quindi un’esperienza non proprio da ricordare…



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