Alla fine sono rientrato alla base. Il viaggio alla fine non e’ stato cosi’ duro, non c’erano bambini da cambiare davanti al mio posto e anche se ero vicino alla toilette sono crollato e ho dormito per diverse ore. Una certa emozione, nel bene e nel male, ad essere circondato da italiani.
L’arrivo all’aereoporto è stato da copione…ovvero lunga attesa per i bagagli e qualche apprensione nel non vedere arrivare il mio zaino colmo di cianfrusaglie accumulate per strada.
E poi di volata verso casa. C’e’ sempre un certo effetto nel tornare in luogo tuo dopo qualche tempo. Sai che ti appartiene ma i sensi vi si devono riabituare un po’ per volta. In giro il classico disordine pre partenza. Le cose che hai lasciato fuori dallo zaino alla partenza che ancora penzolano sul divano (e che ovviamente ti sarebbero servite come il pane in qualche occasione…). I regali di natale che avevo messo in una scatola in attesa del ritorno.
E poi mi sono messo a disfare uno zaino conteplando tutte le cose che ho piano piano accumulato nel viaggio per me o come souvenir per gli altri. Due pietre raccolte lungo il Tongariro Crossing e alcune conchiglie prese in spiaggia. Un boccale intarsiato e tanti altri piccoli oggetti. Adesso devo solo capire come sistemarle.
Sarà un altro lungo giorno. Devo cercare di andare a dormire il + tardi possible…il mio corpo invece è già convinto che si sia fatta una certa ora.
Per il resto tante cose da fare… rapporti da riallacciare, persone che mi vogliono parlare, persone che oggi sono + lontane perchè hanno cambiato città e che toccherà andare a stanare.
Scrivere sul blog è stato un piacere e un divertimento. Ho avuto la possibilità di condividere le mie esplorazioni e le mie disavventure quasi in tempo reale. In ogni racconto parlavo spesso alle persone cui voglio bene con riferimenti diretti o indiretti. E’ stato un modo per strappare qualche volta un sorriso ma anche per raccontare esperienze che io ho avuto la fortuna di poter fare e che non potevo tenere solo per me.
P.s.
Ho ancora alcune riflessioni che appena posso scriverò sul blog. Come scegliere un cattivo ristorante, come farsi fregare al mercato e soprattutto il mio difficile rapporto con le toilette autoigienizzanti dell’aereoporto di Hong Kong…