Comincia il nuovo viaggio…pero’ comincia tardi visto che l’aereo e’ schedulato per le 19.55. Arrivo previsto alle 22.50 a Sofia. Alla fine ci sta un fuso orario di mezzo e quindi il volo e’ 1 ora e 50 min. Giornata lunga visto che comunque vado in ufficio tanto per non buttare inutilmente un giorno di ferie. Al check in il mio zaino la svanga pure sto giro e passa come bagaglio a mano. Verro’ punito dall’Alitalia venendo posizionato preciso preciso accanto al motore di sinistra… rumore costante e nessuna possibilita’ di vedere qualcosa dal finestrino… Nel dubbio cmq mi ero fermato a mangiare qualcosa all’autogrill Ciao del terminal C…. non si sa mai. E infatti sono stato profetico visto che la nostra gloriosa compagnia di bandiera per un volo di due ore che parte all’ora di cena porta solo un bicchiere di acqua e un mini cornetto extreme….
Arrivo all’aereoporto, driblo il gruppone di galli italici del nord Italia che inizia i rituali richiami di accoppiamento e vado in cerca del mio passaggio. Dormo al Hostel Mostel (nome fantasioso) e per evitare lo spennamento da taxi ho infatti prenotato una navetta che mi porti all’ostello. La navetta in realta’ e’ un vecchio con un cartello scolorito con il nome dell’ostello che mi conduce alla sua auto scassata di rappresentanza. Ho temuto piu’ volte che mi portasse in una strada buia e mi accoppasse… non mi capita spesso di vedere uno chedopo aver messo qualcosa nel portabagagli lo chiude a chiave… gia’ vedo la scena… all’ostello diranno che la persona che mi doveva caricare non mi ha trovato e che probabilmente ho preso un taxi abusivo…
Cmq alla fine il viaggio e’ tranquillo parliamo di calcio e della sua esperienza a Londra di lavoro. Per le 11.30 sono all’ostello giusto in tempo per svegliare alcuni che dormivano nella mia camerata, prepararmi un giaciglio, fare due passi per mangiare qualcosa, e coricarmi con la stessa maglietta con cui ho viaggiato…