Dormicchio sull`autobus ma neanche tanto. Gente sale e gente scende. In mente mi rimane una scena vista verso le 3 del mattino quando il bus passava ad un incrocio di qualche citta`di piccole dimensioni e al semaforo per terra seminudi c`erano 5-6 bambini semi nudi. Mi ricordano molto quelli che ho visto in Romania che sniffavano colla e campavano di espedienti. Arriviamo ad Izmir verso le 6.30 e sono abbastanza rintronato. Le centinaia di autobus che mi dovevano portare da qui a Selcuk nn si vedono. İl banco dell`unica compagnia che arriva da quelle parti e`chiuso. Alla fine chiedo info a quello che sembra un guidatore İl problema in queste situazioni e`che chiaro il limite tra ospitalita turca e tentativo di fregarti. Viaggiando da solo tocca per forza stare estremamente attenti. Cmq stavolta avevo torto. İl tizio mi indirizza effettivamente verso la fermata giusta senza offrirmi taxi di amici o altro. Arrivato a Selcuk son tutti pronti a darmi una mano… stavolta ce sta la sola Mi incammino e alla fine un vecchio col nipote mi porta alla pensione del figlio che e`proprio quella che cercavo. Molto carina, pulita, ma costosa. Alla fine dico no e passo al piano B pvvero la pensione Homeros. Insomma… toilette lontana e non un gran che. Punto su Efeso. La signora della pensione mi da un bicicletta e parto. Il sellino e`bloccato e regolato per una persona di almeno 1,90. Un lungo viale alberato di 3 km porta a Efeso. Una lunga salita ed ecco l`ingresso delle rovine. Me le giro ben bene. Fortuna che sono arrivato presto perche`ad un certo punto il sole inizia a picchiare di brutto e ci sono tante comitive che si accalcano. Veramente molto bella. Al ritorno mentre boccheggio ansimante sulla mia Poderosa mi fermo anche alla rovine del tempio dı Artemide in parte ricoperte da un laghetto. Torno alla pensione do alla signora un po`de panni da lavare e mi dedico una bella pennichetta. Passo il pomeriggio in giro per la cittadina schivando venditori di monete dell`antica Tracia. Pare che basti prendere monete simil trace farle mangiare ad una mucca… recuperarle all`uscita e il miracolo e`fatto… un po`nzozzate ma invecchiate al punto giusto…
Serata con cena tradizionale alla pensione. Incontro molte persone: un tizio marocchino che parla italiano perfettamente + madre + moglie italiana, greco che ha studiato in Italia + famiglia e un gruppo simpaticissimo di 3 pischelli spagnoli a zonzo. La cena e`na mezza sola. Per tappare lo stomaco mi concedo in citta un po`di dolcetti e un caffe turco.
Al ritorno mi infilo in mezzo ad una festa di matrimonio.
la bicicletta era studiata appositamente per me! spero l’avrai rubata e portata in ufficio… mi potrebbe far molto comodo.
ps. io sto ancora in vacanza ihihi
Dalla Turchia fino a Roma in bicicletta… questa si che sarebbe un gran bell’avventura