Qualche spunto per capire la mia recente deriva agricola.
Ecco un documentario che fa riflettere ed introduce al discorso della Permacultura.
“A farm for the future”, Rebecca Hosking, BBC
Wildlife film maker Rebecca Hosking investigates how to transform her family’s farm in Devon into a low energy farm for the future, and discovers that nature holds the key.
1* Parte
2* Parte
3* Parte
4* Parte
5* Parte
6* Parte
La permacultura (inizialmente permacoltura, dall’inglese permanent agriculture, cioè agricoltura permanente ed evolutasi poi in permacultura, da permanent culture, cioè cultura permanente) è nata come modello di agricoltura sostenibile sviluppato in Australia, intorno al 1978, da Bill Mollison e David Holmgren .
La permacultura insegna a progettare insediamenti umani che imitano gli ecosistemi naturali.
Progettare in permacultura significa creare sistemi produttivi che durino nel tempo, che siano sostenibili, equilibrati e stabili; ovvero in grado di automantenersi e rinnovarsi con un basso input di energia.
Bisogna prendere come esempio, come misura della produzione, le modalità di produzione eco-compatibli ed eco-sostenibili della natura.
La permacultura non è orientata al profitto. I fondamenti etici della permacultura sono:
- prendersi cura della terra
- prendersi cura della gente
- condividere le risorse
Elenchiamo qui una breve sintesi dei principi che costituiscono le linee guida per la progettazione in permacultura.
- Lavora con e non contro
- Tutto influenza tutto: individua le relazioni funzionali fra i vari elementi
- Rifletti prima di agire e fai il minimo cambiamento per ottenere il massimo risultato
- Gli errori sono occasioni per imparare
- Ogni elemento in un sistema naturale svolge molte funzioni, cerca di sfruttare tutte le potenzialità di ogni elemento
- Ogni funzione può essere esercitata da più elementi. Progetta in modo che tutte le funzioni importanti possano essere svolte anche quando qualche elemento non funziona.
- Il tutto è più della somma delle parti
- Ogni problema contiene in sé la soluzione: trasforma i limiti in opportunità
- Favorisci la biodiversità: progetta in modo da aumentare le relazioni fra gli elementi piuttosto che il numero di elementi
- Minimizza l’apporto di energia esterna, progettando sistemi che sfruttano le risorse presenti in loco, ricicla e riutilizza il più possibile
- Pianifica gli sviluppi futuri
Video trovato grazie al blog Soccorso Verde