La mama insisteva a volermi far rimanere li da lei. Ha cercato pure di piazzarmi un tour ma non ci stavo con i tempi. I posti che avrei visto erano belli ma mi sembrava troppo caro. Cmq la pensione della nonna e’ il posto migliore che ho visto in Turchia. Caretto tipo 35 lire per una singola ovvero 18 euro ma con bagno in camera e aria condizionata. La cosa forte ovviamente e’ la mama che ti vizia. La sera prima mi ha mollato un frittellone che si stava cucinando per cena per farmelo assaggiare. A colazione continua a portare roba da mangiare e bere ad oltranza. Mi sento ispirato dal panorama della sua terrazza e mentre mangio mi dedico al diario. Me la prendo comoda… molto comoda e poi punto verso il famoso museo archelogico di Antalia. Per arrivarci prendo il tram che si fa tutto il lungo mare. L’inizio del museo e’ deludente… na punta de freccia e le solite pietruzze che usavano i trogloditi. Poi improvvisamente si anima e di brutto. Dalle rovine di Perge e Aspenos (che avrei dovuto visitare nel mama tour) hanno rinvenuto statue quasi perfette raffiguranti tutta la mitologia greca. Ci sono anche gigantesche urne cinerarie tutte intarsiate. Pare che da queste parti fossero cosi’ bravi a farle che gliele ordinavano addirittura da Roma. Mi faccio veramente una bella ripassata della mitologia. Gli dei ci stanno praticamente tutti e le statue sono veramente belle. Pranzo in centro in un localino che dichiara di essere aperto da + di cento anni, poi giro al bazar e mi riposo nel bel parco che c’e’ accanto alla porta di Adriano. Ovviamente e’ intitolato ad Ataturk come praticamente qualunque cosa in Turchia. Il bus mi parte alle 19.30, torno dalla mama recupero lo zaino e riesco pure a farmi una doccia.
Ceno in una deliziosa pasticceria turca e son pronto. Sti dolcetti mielosi e zuccherosi iniziano a piacermi. Sara’ il clima.
Arrivo all’otogar e trovo il mio bus. Prendo posto. Accanto a me un tizio veramente brutto e ridotto male. Tutti strani rigonfiamenti in faccia. Nn so bene cosa gli sia/stia succedendo ma e’ veramente orripilante. Non penso nulla di contagioso perche’ senno’ ci sarebbe un fuggi fuggi generale sul bus. Anche lo stewart mi lancia uno sguardo di comprensione. Abominevole ma cmq molto gentile. Gonfio il mio cuscinetto da viaggio, mi aggomitolo e dormo