Era un po’ che mi ponevo il problema su quali parti delle verdure fossero da mangiare e quali no.
Al supermercato alla fine le verdure ci arrivano tutte linde e sezionate. Anche così però poi a casa le puliamo ancora togliendo le parti più esterne e dure.
Ma siamo sicuri che siano proprio da buttare ? In questo periodo in cui mi sto dedicando all’agricoltura naturale il problema mi si è posto di nuovo. Ma non è quel bel finocchio che ho coltivato io, su cui non c’è niente di chimico, posso utilizzarlo al 99% senza scartare nulla ?
Nelle scorse settimane avevo già iniziato a fare sperimentazione cucinando qualche gambo duro dell’insalata nella zuppa.
L’altro giorno però al momento della raccolto del primo finocchio della stagione non me la sono proprio sentita…
Ma come si fa a scartare tutte quelle foglie ?
Per una volta internet mi ha aiutato ed ho trovato un bellissimo sito web che si focalizza su una cucina ad impatto quasi zero valorizzando i cosiddetti “scarti”.
Il sito è http://www.ecocucina.org, la ricetta che mi ha aperto gli occhi si trova sulla vecchia versione del sito ed è la “Mousse di ciuffi verdi”