Ricomincia in modo lento il viaggio all’indietro verso casa… ma prima di tutto uno stop ad Hong Kong patria della tecnologia e della merce a basso costo…
Il viaggio pero’ e’ stato veramente pesante…
Non riesco ad abituarmi a stare inscatolato 11 ore, mentre il mio corpo si deforma a causa dei cambiamenti di pressione… Ho avuto anche qualche problema con il cibo fornito sull’aereo (vedere regola 9 del viaggiatore…) e alla fine e’ stata un’agonia…Fortuna che all’aereoporto di Hong Kong c’ero gia’ passato all’andata cosi’ sapevo come muoverm e preso il treno veloce che porta in citta’.
Alla fine pero’ ho dovuto prendere un taxi che per pochi euro mi ha poi portato all’albergo.
E’ stato interessante vedere che l’autista non credeva alle sue orecchie quando gli ho detto l’albergo dove volevo andare… pensava che mi fossi sbagliato.
In realta’ si tratta di un albergo abbastanza economico per lo standard di Hong Kong…
Alla fine per smaltire la nausea ho fatto una lunga passeggiata, in pratica sembrava di stare alla notte bianca per quanta gente ci stava in giro…molto Blade Runner come ambientazione e me la sono cavata giusto perche’ sono di taglia grossa rispetto a quelli che stavano in strada
La parte piu’ delicata e’ stata trovare un posto dove mangiare.
Chissa’ perche’ ma vedere zuppe agli occhi di pesce, polli glassati appesi al gancio e strani miscugli di grasso sfrigolante non mi hanno fatto tornare l’appetito…
Fortuna che anche a Hong Kong c’e’ lo Starbucks che mi ha dato una regolata allo stomaco per permettermi poi una prima esperienza di cucina del luogo…
Per il giudizio aspetto di vedere come va la nottata…