Da qualche giorno mi era arrivata la notizia dell’apertura della succursale del Maharajah di via dei Serpenti all’Axa .
Quale miglior occasione di sperimentarlo se non in concomitanza con una serata horror giapponese a casa del dottor L.
Schierati per l’occasione io, Ema e Laura.
Il pasto a portar via era composto di:
- pane Chapatis
- 1 chicken tandoori
- 1 vaschetta con delle polpettine in una salsa al curry
- salsine varie tipo Raita e un’altra un po’ agrodolce
- 3 pakora di patate
Alla fine siamo rimasti delusi dalla dimensione delle porzioni, dal costo e anche dalla stagionatura del cibo.
Le porzioni erano molto ridotte. La porzione di polpettine era composta da due polpettine immerse in un lago di salsa. Solo alla fine della vaschetta abbiamo potuto sentenziare che erano in realtà solo due. I sommozzatori non hanno trovato altro.
Il pane era un po’ gommosetto ed era stato cotto almeno qualche ora prima.
La salsa raita era un po’ scuretta… e visto che si tratta di una salsa allo yogurt forse è brutto segno.
Morale della favola: direi che non ci tornerò in tempi brevi.
Il Maharajah di via dei Serpenti mi aveva probabilmente abituato troppo bene. Sebbene sia abbastanza caro la qualità del cibo è buona e alla fine rimango sempre pieno e soddisfatto. Sta succursale deve lavorare ancora molto.
Sarà che è stato aperto da poco, sarà che la clientela della zona non è ancora abituata ai gusti orientali, ma come rapporto qualità prezzo non ci siamo proprio.
Per quel prezzo al chioschetto indiano che sta ad Ostia mi sarei sicuramente riempito di + (appena trovo la via la pubblico) o mi sarei divertito di + comprando e cucinandomi da solo le cose (a breve le ricette per una cucinare indiano for dummies)…
P.s.
Il film per la cronaca era Two Sisters la storia di un’allegra famigliola giapponese…
orgogliosissima di aver contribuito alla pubblicazione di un nuovo post
ti prenoto per una cena sperimentale indiana!
ora mi documento bene….
Ema lo amndiamo a comprare il gelato?
…secondo la mia modesta opinione era meglio “Er Grottino der Traslocatore” con annessa visione dell’Esorciccio!!!!
baci
Marzietta
Per la cena sperimentale indiana mi sto portando avanti con il lavoro…
Al già ricco menu che sono in grado di offrire sto aggiungendo alcune chicche secondo le ricette della signora Manjula… nei prossimi giorni scoprirete chi è
Il grottino rimane sempre un must (anche se le ultime volte mi ha deluso) per quanto riguarda il genere horror invece sto scoprendo questo diabolico filone orientale giapponese coreano…
mi sto guardando anche i film in lingua originale con al massimo i sottotitoli
esoso!
non portarti troppo avanti che poi io resto troppo indietro e mi devi dare ripetizioni con scappellotto annesso
Ieri sera ho provato a fare il Roti, un pane indiano.
A giudicare da come è venuto direi che sono cavoli tuoi…cara la mia agente Dinozzo
nooooooooooooooooooooooo
io voglio fare la psicopatica dark del laboratorio di analisi….mi faccio pure i codini!!
Caro Ettore, non ho dubbio riguardo la gentilezza delle persone che lavorano al maharajah 2 però proprio perchè vado spesso maharajah 1 sono rimasto deluso dalla qualità generale.
Forse abbiamo beccato la serata sfortunata, ma anche se era cibo a portar via mi sarei aspettato qualcosina di più.
Appena vado a mangiare al tavolo prometto di pubblicare un post con foto e commento tecnico.
P.s.
Vai ad assaggiare qualcosa al chioschetto dalle parti di Via delle Azzorre. Sicuramente più rustico e poco appariscente, ma non male.