Madrid -> Lisbona (6 agosto)

Il lunedì tutti i musei sono chiusi. Bella sorpresa che smentisce quello che mi avevano detto al centro informazioni. La mia sete di cultura è grande, ma ancor di più il coccolone che mi sta turbando a causa delle cozza del giorno prima. In molte situazioni i musei e le strutture pubbliche in genere offrono sempre toilette tranquille e pulite dove sfogarsi.. ma non di lunedì.
Inizio a sudare freddo, ma continuo a camminare. Dedico la mia attenzione anche a musei di dubbio valore…senza successo. Alla fine crollo in uno starbuck… prendo un caffè e poi mi chiudo per 5 minuti nella toilette. Una volta libero mi accorgo di essere più o meno in zona chueca a Madrid. Due passi e trovo uno spettacolare tapas bar, vecchio vecchio e tutto maiolicato. In pratica si tratta solo di un bancone e di alcune botti da usae come tavoli, ma la roba è veramente buona. La tortilla è deliziosa e anche le olive ed i cetriolini. Recupero lo zaino e vado all’aereoporto. Il caldo però si fa sentire e praticamente faccio la doccia a pezzi in aereoporto. L’aereo è in ritardo e faccio due chiacchiere con una coppia di italiani sui 60anni anche loro in direzione Lisboa. Sono un po’ in difficoltà e li aiuto con tutte le mie nozioni. L’arrivo a Lisbona è traumatico. Vento freddo e temperatura di 20 gradi. Facendo la semplice differenza con Madrid (38) praticamente ce coje tutti no shock termico. Il servizio navetta per la città chiude alle 20.30 e grazie al ritardo dell’aereo mi ritrovo alle 21.30 in cerca di un bus. Alla fine spingendo molto riesco ad entrare sul bus 44. Insieme a me la coppia di italiani e un tizio inglese di origine indiana di nome Cosh. Arrivo alla fine che sono le 23 all’ostello. Nulla di particolare ma si trova nel cuore del Barrio Alto. Conosco una ragazza tedesca di nome Bianca innamorata del Portogallo che tristemente sta tornando a casa. Lei mi fa il nome di Peniche, tranquillo villaggio di pescatori molto lontando dal caos turistico del Barrio Alto. Il Barrio è costituito da dedali di vicoli pieni di baretti e ristorantini e simpatici mori che ogni 5 metri offrono droga di tutte le tipologie. Trovare un posto tranquillo non è facile. Alla fine Baccalao, patate ed una birra per 12 euro.



1 Comment


  1. Mi ricordo anche io, seppur annebbiato dal tempo e dal mio microcefalo, che a Lisboa la droga si vendeva con + frequenza della pizza a Trastevere.

Leave a Reply