Ho dormito come un sasso in ostello. La melatonina contro il jet lag sembra funzionare. Doccia e via verso i sumoboys. Sono proprio curioso di vedere questi ragazzoni tutta ciccia e brufoli che zompettano con un mutandone addosso.
Prima tappa il museo del sumo ma e’ chiuso perche’ stanno preparando un evento musicale. Non mi perdo d’animo e continuo a chiedere ed alla fine mi danno una mappa indecifrabile (qui non ci sono le strade ma si va avanti a riferimenti tipo una farmacia, la casa di qualcuno o un negozio… ma peccato che siano scritti in giapponese.
Alla fine inizio a fermare un po’ di persone per strade. Ovviamente nessuno capisce l’inglese alla fine insieme a due ragazzi mi dirigo prima ad un supermercato e poi ad una stazione….
E guadagno un’altra mappa..
Cammina cammina ed intanto gli sfigati che blocco e che mi accompagnano (sono di gentilezza indescrivibile) ed alla fine mi trovo davantialla porta di una scuola di sumo.
Faccio scorrere la porta e faccio qualche passo avanti timoroso. Mi tolgo le scarpe all’ingresso, ma non faccio passi avanti. Aspetto. Sento rumore di piatti ed i vocioni dei ragazzotti. Alla fine dopo circa 5 minuti si affaccia un bel bestione di almeno 130-140 chili. La comunicazione va a rilento ma capisco che hanno finito l’allenamento e mi dice di tornare alle 7. Mi prostro in ringraziamenti (data la stazza e’ meglio mostrarsi estramente riverenti). Perdero’ tutto il giorno a cercare di capire se voleva dire 7 di sera o di mattina… ma il solo pensiero di tornare e magari farlo innervosire mi spaventa…
E poi ci sei più tornato dai SumoBoys?
Ci saranno rimasti male …
Ciao viaggiatore, io pensavo di utilizzare la melatonina per vedere se dopo aver fatto le variazioni anche agli stili di vita può favorirmi nel concigliare il sonno.
Ovviamente la proverò se un giorno dovessi andare a tokio