Incendio nella pineta di Ostia

Sabato scorso (26 luglio) una serie di incendi dolosi hanno colpito la pineta di Castelfusano ad Ostia.
Come già 8 anni fa la cosa mi ha scosso e sono subito sono andato a vedere cosa stava succedendo, ma andiamo con ordine.

Una grossa nube nera è apparsa nel cielo già verso le 12 di sabato. Dopo un pranzo veloce dai miei genitori sono andato verso le 13 a vedere cosa stava succedendo insieme a mio padre.
Sebbene la Cristoforo Colombo fosse già bloccata all’altezza dei primi semafori di CasalPalocco passando attraverso strade interne siamo arrivati fino a Via Canale della Lingua ed abbiamo visto concretizzarsi le supposizioni fatte..
Era proprio la pineta che andava a fuoco.
Al solito nel colmo dell’improvvisazione e dell’assenza di interventi coordinati molto era affidato ad i singoli cittadini.
Un’immagine su tutti un signore di una certà età che da solo aveva steso un nastro giallo per impedire l’accesso alle macchine sulla laterale della Colombo nella zona dove stavano lavorando i vigili del fuoco.
Tornato verso casa ho preso un mezzo più comodo ad una situazione di questo tipo ovvero la bicicletta e mi sono avvicinato alla pineta per vedere cosa stava succedendo veramente.
Sono molto affezionato alla pineta e mi ricordo come 8 anni fa l’incendio che in parte la devastò non venne affrontato con le giuste contromisure. Dopo qualche giorno il sottobosco continuava a bruciare e dei vigili del fuoco nessuna traccia.

Aggirata una pattuglia di vigili mi sono poi diretto lungo il tratto della Colombo chiusa a vedere effettivamente lo stato della fiamme.
C’era molto fumo e pochi mezzi di terra contrastare il fuoco lungo la strada. Lungo la Cristoforo Colombo c’erano solo due automezzi dei vigili del fuoco. Gli altri presumo fossero a difendere via del circuito per non far raggiungere alcune abitazioni.
Ho iniziato a fare su e giù con la bici per controllare che il fuoco non attraversasse la strada ed arrivasse dall’altra parte della pineta.
Azione folle ? Forse, ma sinceramente mi sembrava che i mezzi e le persone impiegate non fossero sufficienti a presidiare tutto quel tratto
.

Un paio di considerazioni:
- il vento era molto forte, dal mare verso la città. Se fosse girato tutta la pineta avrebbe bruciato..
- I canadair sono entrati in azione, ma solo circa due ore dopo che la nube era ben visibile anche da casa mia (circa 6 km)..

- al solito per rigirare la frittata dal verso che interessa sono state fatte dette grandi stronzate:
1: E’ una vendetta del racket della prostituzione.
2: Serve l’esercito per vigilare l’area.

Qualche commento:
1: Parlando con una persona che abita li vicino è venuto fuori che è il quinto incendio in dieci giorni. Basta con il terrorismo mediatico che alimenta la xenofobia. Questi sono gli speculatori della riforestazione o quelli che ci vorrebbero costruire (con aiuti compiacenti per allentare i vincoli edilizi).
2: Basta anche con le scuse per militarizzare l’italia. Sarebbe bastato un coordinamento decente dei soccorsi. La pineta la conosco bene visto che la giro spesso in bici ed è piena di percorsi interni e stradine impossibili da presidiare.

Il giorno dopo sono ritornato sul posto questa volta con la macchina fotografica per sincerarmi dei danni fatti. Temo che siano più dei 40 ettari dichiarati. Ho girato intorno alla zona bruciata e penso che ad occhio siamo almeno sui 60 ettari.
Di seguito le foto ed alcuni video girati.

Archivio delle foto
Pineta di Castel Fusano bruciata, Ostia, lato Cristoforo Colombo

Dentro la pineta

Lato via del circuito

Lato Cristoforo Colombo


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